Ore 20.55 di un mercoledì qualsiasi e sono chiuso dentro al bagno di casa mia.
Sono proprio seduto sul mio amato cesso mentre sto scrivendo a questo tipo conosciuto in una chat.
Un tipo di quarant'anni...non so nient'altro. A parte il fatto che, almeno dagli sms che scrive, mi sembra gentile e a modo.
Decidiamo di incontrarci e io insisto per vederlo quanto prima...e proprio io che ho voluto con molta insistenza vederci proprio questo mercoledì sera annullo l'appuntamento poco prima. Idiota, penso.
Sono seduto sopra il mio amato compagno di mille sventure e, non è una battuta, me la sono fatta sotto.
Ho paura.
Cominciamo l'elenco.
Ho paura di non essere alla sua altezza.
Ho paura che sia lui a non essere all'altezza.
Ho paura di andare a casa di uno sconosciuto fondamentalmente, con l'intento non tanto remoto di fare sesso.
Ho paura di tradire tutte le persone che mi amano e che non sospettano di me.
Ho paura di non essere adatto a questo mondo, di non essere adatto alla vita.
Ho paura che tutti i miei dubbi e le mie insicurezze io non li abbia effettivamente eliminati, ma semplicemente nascosti, archiviati e che il cassetto che li conteneva sia caduto e l'ordine alfabetico scombinato.
Ho paura di avere paura.
Cazzo, penso. Smettila.
Ma le paure non spariscono da sole. Putroppo, aggiungo.
Domani sera ricorre l'anniversario della prima volta che ho trovato il coraggio di confessare a qualcuno il mio vero essere...è gia passato un anno.
Come alla fine di ogni anno è doveroso redigerne il bilancio.
L'ho fatto e deduco che non è ancora un bilancio in attivo, ma sicuramente la perdita è meno importante rispetto gli anni passati.
Forse un pareggio?
Speriamo di raggiungerlo prima del governo italiano, prima del 2013!
Il vostro amato e odiato
Mr. Holmes
