lunedì 15 ottobre 2012

Speranze...una foglia vola via...

Trovare la spinta per affrontare tutto questo non era facile, lo "sblocco" tardava ad arrivare.
L'autobus, linea 9 barrato. Puntuale come al solito.
Decise di non prenderlo.
Da diciassette anni si alzava ogni mattina all'alba per prendere quel fottuto 9 barrato.
Per diciassette anni l'aveva preso con ogni condizione di tempo, nebbia, pioggia, neve o afa.
Diciassette anni, ma era vita quella?
Anni trascorsi in una città che odiava, fredda e caotica.
Anni impegnati in un lavoro che detestava, così pallido rispetto alle passioni e agli slanci giovanili di un tempo.
Anni vissuti in compagnia di una donna e di un cane (con il cane dieci ad essere precisi!) che forse amava allo stesso modo, o meglio che non amava allo stesso modo.
Anzi probabilmente amava di più il cane.
Una vita svuotata del sè stesso reale...
Di là della strada un ragazzo di qualche anno più giovane probabilmente.
Uno sguardo. L'ìntesa.
Andrea non poteva saperlo ancora, ma aveva appena sorriso all'uomo che gli avrebbe stravolto la vita.
La persona che glel'avrebbe salvata, la vita.
L'amore che lo avrebbe salvato da sè stesso.

Nessun commento:

Posta un commento